Ecografie generali ed ecocolordoppler

All’interno di questa categoria, abbiamo tutte le ecografie non ginecologiche, come l’ecografia alla tiroide, della mammella, dell’addome, l’ecografia renale e varie altre.

Ecografia mammella

Utilizzando ultrasuoni di limitata potenza, non è in alcun modo dannosa per la paziente e può essere eseguita anche in gravidanza o durante l’allattamento. La sensibilità dell’esame per la diagnosi di tumore al seno è lievemente inferiore alla mammografia, di contro è più accurata nel caratterizzare le lesioni benigne, ad esempio per distinguere una cisti da un fibroadenoma, e per esaminare il seno delle pazienti più giovani o con una componente ghiandolare ben conservata.

L’ecografia è inoltre utilizzata per valutare la presenza, le dimensioni e l’aspetto di linfonodi ascellari, la sede più frequente di metastasi da tumore al seno. Oltre alla patologia tumorale, l’ecografia viene impiegata per la valutazione di mastodinie (dolore al seno), mastiti e traumi mammari.

Ecografia collo – tiroide

E’ fondamentale nella diagnostica delle patologie tiroidee (noduli tiroidei, alterazioni funzionali quali ipo ed ipertiroidismo) e paratiroidee (adenomi e cisti paratiroidee). Consente inoltre lo studio delle ghiandole salivari per la valutazione di lesioni sostitutive, scialolitiasi e patologie autoimmuni. L’ecografia della tiroide rappresenta infine l’esame di prima scelta per la valutazione delle linfodenopatie della regione cervicale.

L’ecografia del collo non necessita di alcuna preparazione specifica.

Ecografia addome superiore/inferiore/completo

Consente di visualizzare e studiare tutti gli organi e i principali vasi sanguigni che si trovano nella cavità addominale. In particolare, l’esame permette di studiare fegato, colecisti, vie biliari, reni, pancreas, milza, aorta, vescica e organi genitali interni. L’esame viene richiesto al fine di valutare la maggior parte delle patologie che interessano l’addome e per avere una immagine generale dello stato di salute dei suoi organi. L’ecografia addominale non viene invece routinariamente utilizzata per le patologie legate al tratto gastro-intestinale (stomaco, intestino e colon), pur potendo fornire informazioni in casi selezionati.

Per poter effettuare l’ecografia dell’addome è necessario seguire una dieta alimentare leggera nei giorni precedenti l’esame; essere a digiuno da cibi solidi da circa 5/6 ore senza però sospendere eventuali terapie.

Per una corretta valutazione della vescica e del basso addome, è opportuno presentarsi all’esame con la vescica piena ed è pertanto consigliato assumere 1 litro scarso di acqua nell’ora prima dell’esame senza urinare.

Ecografia renale/apparato urinario

Consente lo studio delle dimensioni e della struttura renale, l’individuazione di lesioni sostitutive e formazioni litiasiche (calcoli). Nel caso di coliche renali è spesso documentabile la presenza e la sede di calcoli ureterali. Nel caso di ematuria (sangue nelle urine) è generalmente possibile escludere anomalie delle vie urinarie o patologie tumorali a carico di reni e vescica. In pazienti affetti da ipertrofia prostatica è possibile inoltre valutare la volumetria e la morfologia prostatica e quantificare un eventuale residuo di urina dopo minzione.

Per poter effettuare l’ecografia dell’apparato urinario è necessario avere una moderata distensione vescicale, ottenibile introducendo 1 litro di acqua scarso nell’ora prima dell’esame senza urinare.

La nostra Equipe

Dott.ssa Giulia Agostini, Medico Chirurgo, specialista in Radiodiagnostica

GINECOLOGIA

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