Strumenti per eseguire Pap test e Hpv Test
Ginecologia

Differenze tra Pap Test e HPV Test e quando eseguire l’uno o l’altro in Lombardia

Il Pap test e l’HPV test sono due esami fondamentali per la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore del collo dell’utero (cervicocarcinoma). In Lombardia, come nel resto d’Italia, questi due test sono parte di programmi di screening a livello regionale. I due esami vengono eseguiti col medesimo tipo di raccolta del campione ma differiscono nel successivo metodo di analisi e nel risultato che vogliono ottenere. Vediamo quindi le principali differenze tra i due test e quando è consigliato eseguire l’uno o l’altro.

Cos’è il Pap Test?

Il Pap test (o Test di Papanicolaou) è un esame che prevede il prelievo di cellule dal collo dell’utero per analizzarle al microscopio. Lo scopo di questo esame è identificare la presenza di alterazioni cellulari che potrebbero evolvere in una neoplasia (tumore) del collo dell’utero. Il Pap test, quindi, ha l’obiettivo di rilevare precocemente le lesioni precursori del cervicocarcinoma prima che possano trasformarvisi, permettendo di intervenire in tempo.

Cos’è l’HPV Test?

L’HPV test, invece, è un esame che ricerca la presenza del DNA del papillomavirus umano (HPV) nelle cellule prelevate dal collo dell’utero. L’HPV è infatti il virus che può causare le lesioni precancerose (displasie) e cancerose (neoplasie) della cervice uterina. L’HPV test rileva a monte l’infezione che sta alla base di tutto il processo di genesi di un tumore, anche quando le cellule del collo dell’utero sono ancora normali. Questo test, quindi, individua l’infezione da HPV ad alto rischio, ma non dà informazioni sullo stato delle cellule.

Pap Test e HPV Test: quali sono le differenze

Metodo di analisi

Pap Test: Analizza al microscopio le cellule della cervice uterina per individuare alterazioni morfologiche sospette.

HPV Test: Rileva la presenza di infezione da HPV ad alto rischio, che potrebbe causare alterazioni cellulari.

Obiettivo

Pap Test: Identificare le alterazioni cellulari precoci, quali le displasie cervicali prima che possano evolvere a tumore.

HPV Test: Identificare l’infezione da HPV ad alto rischio, che è la principale causa del tumore cervicale.

Frequenza

Pap Test: Solitamente eseguito ogni 3 anni, a partire dai 25 anni (per donne non vaccinate contro l’HPV) fino ai 64 anni.

HPV Test: In alcune circostanze, può essere eseguito da solo o in combinazione con il Pap test, a partire dalle donne di età superiore ai 30 anni.

Quando Fare il Pap Test e Quando l’HPV Test in Lombardia

Il programma di screening per il cancro del collo dell’utero in Lombardia prevede una serie di esami che variano in base all’età e alle caratteristiche individuali delle donne. Di seguito sono riportate le raccomandazioni più comuni, ma è sempre fondamentale seguire i consigli del medico di famiglia o del ginecologo.

Pap Test

Età raccomandata: A partire dai 25 anni (per donne non vaccinate) e fino ai 64 anni.

Frequenza: Ogni 3 anni per le donne di età compresa tra i 25 e i 29 anni (non vaccinate). Per le donne dai 30 ai 64 anni, il Pap test può essere eseguito ogni 3 anni, se negativo, ma viene ormai sempre più spesso combinato all’interno del programma di screening con l’HPV test, venendo eseguito solo qualora quest’ultimo risulti positivo.

HPV Test

Età raccomandata: L’HPV test è consigliato a partire dai 30 anni, in combinazione con il Pap test.

Frequenza: Ogni 5 anni nelle donne di età compresa tra i 30 e i 64 anni, se l’esame HPV è negativo.

Screening Regionale in Lombardia

In Lombardia, il programma di screening per il cancro del collo dell’utero è organizzato a livello delle varie ASL e prevede l’invito delle donne a sottoporsi a test di screening secondo un calendario ben definito.

La popolazione femminile non vaccinata per HPV (con almeno due dosi entro i 15 anni) di età tra i 25 e 29 anni, riceve una chiamata attiva per Pap test, con richiamo a cadenza triennale. Le donne vaccinate (con almeno due dosi entro i 15 anni) vengono invece contattate per eseguire l’HPV test a 30 anni. Tra i 30 e 64 anni tutte le donne ricevono la chiamata per eseguire l’HPV test, con richiamo a cadenza quinquennale.

In caso di esito positivo di uno dei test, sarà necessario un approfondimento diagnostico con una colposcopia, ovvero un esame visivo del collo dell’utero a forte ingrandimento e con l’ausilio di alcuni coloranti, ed eventuale biopsia.

Ricordiamo anche che la vaccinazione anti-HPV è offerta gratuitamente fino ai 26 anni di età per ragazze e ragazzi.

Conclusioni

Il Pap test e l’HPV test sono due strumenti fondamentali nella prevenzione del tumore del collo dell’utero. Mentre il Pap test è in grado di rilevare le alterazioni cellulari precoci, l’HPV test identifica la causa principale di queste alterazioni, ovvero l’infezione da HPV ad alto rischio. In Lombardia, come in molte altre regioni italiane, il programma di screening raccomanda un mix di questi test a seconda dell’età e delle circostanze individuali. È importante seguire il programma di screening regionale e sottoporsi agli esami regolarmente, per prevenire e diagnosticare precocemente il cervicocarcinoma.