Cos’è la tiroide?
La tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla localizzata alla base del collo, anteriormente alla laringe e alla trachea. Inizia a formarsi nelle prime settimane di gravidanza, è completamente sviluppata e funzionante al quarto mese circa e le sue dimensioni aumentano progressivamente fino all’età adulta.
E’ di fondamentale importanza in ogni fase della vita ed in entrambe i sessi. Produce ormoni che dopo essere riversati nel sangue esercitano la loro azione in particolare sul cuore, fegato, muscoli e sistema nervoso. Nel feto ed in età infantile permette un adeguato sviluppo del sistema nervoso ed una crescita scheletrica regolare; in età adulta regola la sintesi delle proteine, il consumo di grassi, la reattività del sistema nervoso e l’attività cardiaca.
Me ne accorgo se la mia tiroide non è sana?
Non sempre; i noduli tiroidei per esempio danno segno di loro solo quando di grandi dimensioni.
Allo stesso modo le tireopatie autoimmuni possono essere riscontrate ecograficamente prima ancora che diano dei sintomi. Al contrario l’alterata produzione di ormoni dà sempre dei disturbi (la stanchezza, la variazione del peso corporeo o l’irregolarità dei cicli mestruali) che essendo però poco specifici possono essere sottovalutati per molto tempo o attribuiti ad altre cause.
Ma allora chi e quando dovrebbe sottoporsi ad un controllo della funzione tiroidea?
In assenza di sintomi, un controllo della funzione tiroidea mediante esami del sangue ed ecografia è consigliato, dopo lo sviluppo, in chi ha parenti di primo grado affetti da una malattia tiroidea o da malattie autoimmuni (quali la celiachia, la vitiligine, l’artrite reumatoide, la psoriasi, ecc).
E’ consigliato inoltre affrontare il concepimento e poi la gravidanza con un’adeguata funzione tiroidea. Come detto prima, infatti, la tiroide completa il suo sviluppo al quarto mese circa e fino ad allora il feto è completamente dipendente dagli ormoni materni.
Infine, un’altra fase della vita i cui spesso si manifestano malattie tiroidee è la menopausa; probabilmente perché, pur essendo un evento fisiologico, rappresenta uno stress per l’organismo della donna e lo stress è tra le cause scatenanti delle malattie autoimmuni anche tiroidee.
Posso fare qualcosa per prevenire le malattie tiroidee?
L’unica azione importante per permettere alla tiroide di funzionare correttamente è l’adeguato apporto di iodio, possibile mediante una dieta varia e il regolare consumo di sale iodato. Alcuni studi clinici hanno mostrato che l’integrazione di selenio può rallentare l’evoluzione delle tireopatie autoimmuni, il suo impiego quindi può essere valutato in donne desiderose di prole con malattia autoimmune nota.
Contributo della dott.ssa Danila Covelli, Medico Chirurgo, specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio