Il fiore di cui vi voglio parlare oggi è la Calendula, che, come una mia cara amica e collega, la dottoressa Chiara Marra, l’ha definita una volta, è “la migliore amica delle donne” e non solo!
La Calendula è una bellissima pianta, coltivata anche a scopo ornamentale.
È una pianta annua che cresce nei prati, nei campi fino ai 600 metri d’altezza. Il suo nome deriva dal latino calende arum, che significa “il primo giorno del mese”, a indicarne la continua fioritura. Invece Officinalis deriva da officina, a sua volta da opifex, “autore, fautore” e opus, “opera, lavoro”.
La Calendula è una pianta solare ed è infatti detta anche “sposa del sole”, perché il suo fiore si apre all’alba e si chiude al tramonto. Il suo colore giallo-arancione e la sua forma sferica la collegano alle forze vitali e luminose, che la rendono una pianta di rigenerazione. La sua bellezza non è pari però al suo profumo un po’ sgradevole, per il quale viene anche detta “fiore dei morti”. Ha quindi questo duplice e ambivalente proprietà, che rimanda ad una delle sue principali funzioni: aiuta infatti i tessuti lesi e li porta a guarigione.
Questa pianta viene utilizzata per intero (fiori e foglie) e può essere preparata in infusi, in soluzioni idro-alcoliche, in macerato oleoso, oppure in estratto fluido o secco. Esistono inoltre creme e pomate a base di Calendula.
Ha numerose proprietà medicinali, dimostrate dalla ricerca farmacologica di base.
Ecco alcune proprietà medicinali:
- Azione riepitelizzante e anti-ulcera: la Calendula stimola la rigenerazione fisiologica e la riepitelizzazione dei tessuti. Viene usata infatti nel trattamento di ferite superficiali, di lievi infezioni e infiammazioni della pelle.
- Azione antiedemigena e antinfiammatoria: è stato dimostrato infatti che la Calendula, associata ad altri estratti di piante, possiede attività antidolorifica in donne operate di tumore al seno.
- Azione immunostimolante
- Azione sulla mucosa orale
- Azione antisettica: l’olio essenziale di Calendula ha attività battericide, antiparassitarie, antivirali e antifungine. Infatti è consigliata contro batteri (E. Coli, Pseudomonas aeruginosa, Staphylococcus aureus, Trichomonas) e funghi (Candida Albicans)
- Azione uterotonica
Gli estratti di Calendula Officinalis per uso interno sono indicati in caso di faringiti, tonsilliti, gengiviti, parodontiti, gastriti, insufficienza epatica, amenorrea (assenza di mestruazione), dismenorrea (mestruazioni dolorose). La Calendula si usa inoltre moltissimo per uso topico come crema o pomata. In questo caso tratta benissimo vulviti, vaginiti, ulcere alle gambe, screpolature, eritema da pannolino, pelli secche, arrossate e screpolate.
Dott.ssa Marianna Andreani, specialista in Ginecologia e Ostetricia presso CasaMedica