Secondo la Medicina Tradizionale Cinese i dolori muscolari, articolari e neuropatici, come la sciatalgia, la lombalgia, o il dolore a carico di cervicale, ginocchia, spalle, ecc. sono causati da un blocco energetico, un ostacolo all’armonico fluire del Qi. Il Qi è l’energia che scorre nel corpo umano (nei meridiani e negli organi).
Un blocco energetico ritrova la sua causa in più condizioni: esposizione a eventi atmosferici intensi (vento, freddo e umidità), emozioni e sentimenti (come rabbia e tristezza), uno sforzo eccessivo, un movimento reiterato nel tempo, una postura non corretta, una alimentazione non adeguata.
Nella Medicina Tradizionale Cinese con il termine “Bi” (ostruzione) si indicano tutte le sindromi a carico di muscoli e articolazioni caratterizzate da una sensazione di pesantezza, dolore e formicolii.
Traslati nel contesto della medicina occidentale, le sindromi dolorose Bi che si possono trattare con successo con l’agopuntura sono, ad esempio, l’artrosi, la fibromialgia, lombosciatalgie acute e croniche, nevralgie, cervicalgie, i dolori neuromuscolari o ostearticolari in genere. La medicina occidentale ha riconosciuto il ruolo dell’agopuntura nel trattare questi dolori attraverso un’azione sul sistema nervoso centrale e periferico a diversi livelli.
La Medicina Tradizionale Cinese si avvale dell’agopuntura (infissione indolore di aghi sottilissimi), della moxibustione (utilizzo del calore su specifici punti di agopuntura), della coppettazione (stimolazione di un’area attraverso coppette nelle quali è stato creato il vuoto), dello shiatsu / tuina.
L’agopuntura risolve il problema in una buona percentuale dei casi. Un altro obiettivo può essere la riduzione dell’utilizzo dei farmaci “tradizionali”, soprattutto in persone allergiche o che manifestano effetti collaterali dovuta a un’assunzione cronica, ad esempio di antinfiammatori.
Dott.ssa Sheila Varesano, medico chirurgo, specialista in Anestesia e Rianimazione ed agopuntore.