Se gli uomini conoscessero più a fondo la delicata fase della vita che si accingono a vivere le donne in menopausa, potrebbero offrire alle loro compagne un importante supporto.
La dott.ssa Sharon Parish, del New York-Presbyterian Hospital, ha condotto uno studio (Menopause 2019) invitando oltre 450 uomini a compilare un questionario di 35 domande per valutare la conoscenza dei sintomi menopausali e il livello di comprensione della menopausa e dei relativi trattamenti. Gli uomini che hanno preso parte alla ricerca avevano tra i 50 e i 69 anni, erano per la maggior parte sposati e vivevano con la propria partner nella stessa casa da più di 10 anni.
I risultati:
1. Circa la metà degli uomini era consapevole dei sintomi che la loro partner manifestava regolarmente, soprattutto insonnia e stanchezza. Spesso gli uomini hanno anche riportato che le compagne manifestavano scarsa libido, sbalzi d’umore, vampate e sudorazioni, aumento di peso.
2. Quando è stato loro chiesto come avrebbero descritto la menopausa ad altri uomini, la risposta più comune era in riferimento a stati d’animo definiti “irrazionali” o “emotivi”.
3. Circa uno su sei uomini ha dato spazio ai cambiamenti ormonali, all’assenza di cicli mestruali e all’impossibilità di avere gravidanze naturali.
4. Quasi due terzi dei partecipanti hanno dichiarato di essere stati influenzati dai sintomi menopausali della partner. La maggior parte di essi ha affermato che l’impatto è stato negativo per loro, le loro partner e la loro relazione a causa di discussioni, tensioni e ridotta intimità. Allo stesso tempo, la maggioranza degli uomini pensava che le partner stessero affrontando piuttosto bene i sintomi.
5. Oltre il 70% degli uomini ha segnalato di aver avuto conversazioni con la partner sui sintomi menopausali e l’84% ha riferito che la partner gli ha parlato direttamente dell’entrata in menopausa. Quasi tre quarti dei soggetti ritenevano di aver esercitato un po’ o molta influenza nella decisione della partner di cercare trattamenti o modificare lo stile di vita.
6. Molti hanno notato che le donne erano passate a una dieta più sana, avevano cominciato a fare esercizio fisico o avevano iniziato una terapia ormonale.
Le mie considerazioni personali ripercorrendo i risultati dello studio sono le seguenti.
Prima di tutto, il vissuto dell’uomo che sta accanto ad una donna che vive la transizione menopausale dipende molto dalla consapevolezza che ha la donna di sè e di come lei vive questa fase. Credo che il modo in cui la donna vive la menopausa dipenda da alcuni fattori “migliorabili” e da altri su cui purtroppo non possiamo esercitare alcun controllo. L’accettazione del passaggio, il vissuto precedente, la relazione di coppia, i ritmi di vita, la propria soddisfazione, l’alimentazione, la propria “costituzione” sono tutti elementi su cui la donna può lavorare con notevole soddisfazione e miglioramento della propria condizione. Tuttavia alcune volte i sintomi permangono e andare a capirne le cause non è sempre semplice. Credo che percorsi di gruppo per donne in menopausa o in premenopausa, in cui coinvolgere anche i propri partner, possano essere fondamentali per creare consapevolezza.
Il secondo focus, che si collega al concetto dei percorsi di coppia, è sulla comunicazione. Riuscire ad esternare le proprie difficoltà, senza sentirsi “in difetto”, da entrambe le parti, parlando con tranquillità dei cambiamenti del corpo e dello spirito, è il primo passo per sentirsi meglio. Una maggior consapevolezza e una più libera comunicazione eviterebbero alle donne di essere etichettate come “irrazionali” ed “emotive”.
Infine, mi ha colpito come solo un uomo su sei abbia dato voce e spazio al fatto che menopausa significhi anche cessazione della ciclicità e della possibilità di avere un figlio. Pensiero che invece credo sia in cima a quelli delle donne. Quante donne rompono il silenzio e riescono a toccare questi argomenti profondi e talvolta dolorosi con i propri compagni?
Maggiore conoscenza all’interno della coppia significa minor frustrazione e più supporto reciproco.
Dr.ssa Chiara Marra, ginecologa e agopuntore