Di cosa stiamo parlando?
Le sinechie delle piccole labbra sono un’anomala fusione dei margini delle labbra che circondano l’ingresso della vagina. Le piccole labbra di solito non sono unite; in caso di sinechie, invece, aderiscono tra loro e possono bloccare l’apertura della vagina, parzialmente o completamente, rendendo difficile visualizzare correttamente il ‘buchino’ della pipì o meato ureterale.
È un riscontro piuttosto frequentemente, dal 2 al 5% delle bambine di età compresa tra i sei mesi e i sette anni. È una situazione che in età puberale tende a normalizzarsi spontaneamente e scompare completamente dopo la prima mestruazione, è transitoria e non è da etichettare come una patologia.
Quali sono le cause?
L’ipotesi più accreditata è che le aderenze labiali siano conseguenti a uno stimolo irritante che altera l’epitelio sottile e delicato della mucosa delle piccole labbra e che inneschi un processo di riepitelizzazione formando una connessione priva di vasi tra le due labbra.
Questo fenomeno è legato alla carenza, fisiologica, di estrogeni durante l’infanzia. A innescare la chiusura nelle bambine predisposte è quindi la progressiva scomparsa degli estrogeni materni dopo la nascita (alla nascita le labbra sono aperte) con conseguente secchezza della mucosa vaginale, sommata a possibili fattori infiammatori locali (scarsa igiene, presenza del pannolino, ristagno di urine, dermatite, diarrea ecc). Anche l’abuso di paste allo zinco o cicatrizzanti può facilitare questo fenomeno. Ci sono inoltre fattori individuali, tra cui patologie dermatologiche (dermatiti da contatto, psoriasi, eczemi, ma anche il lichen scleroatrofico) e/o sequele di traumi che possono facilitarne l’insorgenza.
Quando ci preoccupiamo?
Se la chiusura è parziale e non ostacola lo svuotamento della vescica, la transitoria anomalia anatomica può non dare alcun sintomo. Se invece la fusione è completa può favorire il ristagno di urine ma solo raramente la sintomatologia può essere acuta, con impossibilità di svuotamento della vescica, infezione delle vie urinarie, dolore e bruciore e locale.
Cosa fare?
In molti casi non è necessario far nulla, se le sinechie non creano alcun fastidio, perché scompaiono spontaneamente all’inizio della pubertà, quando inizia appunto la produzione di ormoni che precede l’arrivo della prima mestruazione. Nell’esperienza comune spesso si risolvono prima, quando si toglie il pannolino.
In altri casi può essere opportuno intervenire, oltre che con maggiore pulizia, con terapie locali naturali, come l’applicazione di oli soprattutto ricchi in vitamina E. buoni risultati si hanno anche con la terapia omeopatica. Nei casi più importanti che resistono a queste prime linee terapeutiche e si complicano con infezioni ricorrenti si può passare a una terapia ormonale locale, con estrogeni in crema.
Al contrario la chirurgia è ritenuta non necessaria e spropositata rispetto al problema e viene riservata solo ai casi in cui coesistono altre malformazioni dei genitali. Solo ed esclusivamente in caso di sintomatologia acuta, in presenza di sinechie serrate può essere necessario procedere allo ‘scollamento’ della sinechie dopo applicazione di anestetico locale (meno dell’1% di tutti i casi), procedendo a una delicata separazione manuale delle piccole labbra.
Come devo lavare la mia bambina?
Va prestata grande attenzione all’igiene: in particolare pulire bene dentro le grandi labbra per evitare che ristagnino residui di feci oltre che di urine. Usare poco solo occasionalmente le salviettine che favoriscono le irritazioni locali. E si raccomanda di evitare di stendere sulle mucose, quindi all’interno delle grandi labbra, le pomate all’ossido di zinco tipicamente usate per le irritazioni da pannolino, che possono contribuire alla chiusura.
Dr.ssa tono Valentina, pediatra e omeopata.