L’endometriosi è una patologia cronica che consiste nella presenza di tessuto endometriale, ovvero tessuto che riveste la superficie interna dell’utero, al di fuori di esso cioè in a altre parti del corpo.
I sintomi possono variare sia come intensità sia come tipologia. Un elemento caratterizzante è lo stato infiammatorio sia cronico che acuto. Per questo motivo l’alimentazione contribuisce a tenere sotto controllo la sintomatologia.
1) POCHI OMEGA 6
Se l’infiammazione è un elemento comune alla patologia, è bene ridurre i cibi ricchi di omega 6, precursori delle molecole infiammatorie: oli vegetali di mais, di soia, di semi vari e margarine.
Leggete sempre le etichette: questi grassi sono molto usati dall’industria alimentare e quindi si possono trovare nei prodotti confezionati.
2) ATTENZIONE ALLO ZUCCHERO
Per non supportare i processi infiammatori evitare di consumare troppo zucchero, sia aggiunto alle bevande, sia “nascosto” nei prodotti dolci.
3) MANTENERE L’INTESTINO IN SALUTE
Chi soffre di endometriosi ha spesso gli stessi sintomi intestinali di chi soffre del colon irritabile, con meteorismo, stipsi e/o diarrea.
Per questo la salute della flora batterica è fondamentale e si può assicurare con una terapia probiotica e prebiotica ciclica.
4) MUOVERSI!
Cercare di dedicare regolarmente tempo a una moderata attività sportiva:camminare, praticare yoga o thai-chi, aiutano a controllare il dolore mestruale.
5) A TUTTO MAGNESIO
Il magnesio aiuta a rilassare la muscolatura liscia e può quindi aiutare a ridurre i crampi: introdurre l’abitudine di mangiare qualche mandorla o semi di zucca come spuntino.
6) RINFORZARE LA RISPOSTA ANTIINFIAMMATORIA DELL’ORGANISMO
arricchendo la dieta con cibi ricchi di omega 3: pesce grasso come salmone, sgombro, acciughe, noci, semi di lino o di chia.
Metteteli in tavola almeno 2 volte a settimana.
7) LIMITARE LA CAFFEINA
Attenzione alla caffeina! Poiché sembra peggiorare i crampi addominali: non superare le 3 tazzine di espresso al giorno e ricordarsi che la caffeina si trova anche nel tè.
Privilegiare quindi tè rosso, tè banka e tè bianco, oltre alle tisane.
8) LA SOIA NON FA PER NOI
Non esagerate con il consumo di soia : contiene fitoestrogeni che si aggiungono alla concentrazione di estrogeni già circolanti già aumentata, ed è fonte di acido fitico costituente anche del frumento, che aggrava i sintomi dell’endometriosi.
9) NO ALLE ESCLUSIONI NON MOTIVATE
Per contrastare l’aria nella pancia, che di per sé è causa di dolore addomino-pelvico cronico che si somma a quello legato alla patologia, si può valutare se glutine e lattosio danno problemi di meteorismo.
Entrambi vanno esclusi dalla dieta solo in caso di celiachia, gluten-sensvity o positività al breath-test del lattosio, ovvero quando ci sia una necessità oggettiva.
Nella dieta quotidiana però si possono scegliere i cereali che naturalmente non contengono glutine, come quinoa, mais e riso e latticini a basso contenuto di lattosio e valutare se i sintomi migliorano.
10) BERE ALCOLICI CON MODERAZIONE
L’alcol non è un amico dell’endometriosi: è bene limitarne la quantità e le occasioni di consumo.
11) FARE IL PIENO DI ANTIOSSIDANTI
Mangiare ogni giorno frutta e verdura in abbondanza preferendo alimenti ricchi di vitamine A, C ed E, coinvolte nella risposta immunitaria: kiwi, agrumi, peperoni, spinaci e vegetali a foglia verde scuro. Scgliere di condire con olio EVO, fonte preziosa di vitamine ed antiossidanti.