Visita di coppia per malattie a trasmissione sessuale
Dermatologia

Dermatologia Genitale e Malattie Sessualmente Trasmissibili

La dermatologia genitale è la branca che si occupa della diagnosi e cura delle problematiche cutanee dei genitali esterni, maschili e femminili, comprendendo anche le malattie a trasmissione sessuale. Le malattie cutanee nell’area genitale femminile e maschile costituiscono un campo delicato e complesso all’interno della dermatologia e richiedono competenze specializzate e sensibilità nella diagnosi e nel trattamento.

L’area genitale: un distretto delicato

L’area genitale costituisce un distretto cutaneo sensibile e complesso, caratterizzato da una pelle sottile e delicata che predispone a irritazioni e lesioni. Inoltre, l’ambiente umido e la presenza di pieghe cutanee, favoriscono la proliferazione di microrganismi patogeni, aumentando il rischio di infezioni.

Nel valutare la regione genitale è importante differenziare tra varianti anatomiche fisiologiche, lesioni benigne e quadri patologici che richiedono un trattamento mirato.

Varianti anatomiche fisiologiche

Sono varianti anatomiche fisiologiche:

  • i grani di Fordyce causati da un aumento di volume delle ghiandole sebacee;
  • papule perlacee, ovvero piccole escrescenze della corona del glande;
  • papillomatosi vestibolare, presenza di escrescenze o papille localizzate tipicamente sulla faccia interna delle piccole labbra.

Lesioni benigne

Tra le lesioni benigne citiamo:

  • cheratosi seborroiche, lesioni superficiali spesso pigmentate;
  • cisti sebacee;
  • angiocheratomi vulvari e scrotali, ovvero piccole protuberanze rosse o viola derivate alla dilatazione dei capillari.

Quadri patologici

Sul versante maschile, uno dei principali motivi di accesso per problematiche genitali è rappresentato dalla balanopostite, un processo infiammatorio che interessa glande e prepuzio e può essere su base infettiva o non infettiva.

Sul versante femminile, prurito vulvare, vulviti (patologie infiammatorie della vulva) e nevi/melanosi sono le problematiche più frequentemente riscontrate.

In entrambi i sessi sono di comune riscontro quadri riferibili a malattie veneree. Tra i principali: sifilide, gonorrea, condilomi, molluschi contagiosi, herpes genitale, scabbia.

La valutazione è anzitutto clinica e può essere corredata da esami di approfondimento, tra cui esami ematochimici infettivologici, esame colturale, biopsia cutanea con esame istologico. La valutazione venereologica di coppia è spesso utile per un migliore inquadramento diagnostico e terapeutico.

Patologia genitale: a chi rivolgersi?

Il dermatologo-venereologo specializzato in dermatologia genitale si occupa di diagnosi e trattamento delle patologie cutanee dei genitali femminili e maschili. Le lesioni dei genitali femminili vengono gestite in collaborazione con il Ginecologo per integrare l’esame esterno della vulva con l’esame interno della vagina.

Le lesioni dei genitali esterni maschili vengono generalmente diagnosticate e trattate dal dermatologo; talvolta si rende necessario un consulto urologico in presenza di quadri ad interessamento uretrale. In presenza di interessamento anale, il paziente viene inviato a valutazione proctologica per escludere un interessamento della mucosa rettale.

Visita dermatologica genitale: come si svolge?

In preparazione alla visita, è utile una delicata detersione dell’area genitale, evitando l’applicazione di creme, unguenti o oli. La visita inizia con la raccolta di una dettagliata anamnesi personale, che valuti la storia clinica del paziente e l’eventuale assunzione di farmaci. Nel sospetto di una malattia a trasmissione sessuale, si approfondisce la storia relazionale e sessuale del paziente.

Si procede quindi alla valutazione clinica del distretto interessato, spesso supportata dall’utilizzo del dermatoscopio (o epiluminescenza), uno strumento specialistico che fornisce immagini ad elevato ingrandimento e con riduzione dei riflessi superficiali, consentendo una visualizzazione chiara delle caratteristiche delle lesioni cutanee e facilitando la diagnosi. Durante la visita vengono talora valutati altri distretti cutanei con lo scopo di individuare eventuali lesioni di analoga natura.

In aggiunta all’esame clinico e dermoscopico può talora rendersi necessaria, come approfondimento diagnostico, l’esecuzione di un tampone per esame colturale o di una biopsia cutanea per analisi istologica.

Approccio terapeutico alla patologia genitale

La terapia, stabilita dal medico dermatologo, varia a seconda del quadro clinico e può essere locale o sistemica, medica o chirurgica. Il trattamento della patologia genitale richiede di frequente un approccio multidisciplinare, in collaborazione con ginecologi, urologi, infettivologi e psicologi, per garantire una gestione completa e integrata del paziente.

Molte affezioni dell’area genitale sono intimamente legate alla sfera sessuale e comportano un possibile impatto sulla qualità della vita dei pazienti e sul benessere di coppia. La corretta gestione di tali condizioni richiede pertanto una comprensione delle dinamiche relazionali e psicologiche dei pazienti. Un ambiente positivo e aperto all’ascolto favorisce l’aderenza del paziente alla terapia, che risulta determinante per il raggiungimento dell’obiettivo di cura.

A chi rivolgersi

Questo articolo è stato scritto dalla Dr.ssa Anna Venturuzzo Medico Chirurgo specialista in Dermatologia e Venereologia.

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