Le nostre pazienti che soffrono di endometriosi ci chiedono che effetti abbia questa malattia sulla fertilità e se possono affrontare una gravidanza e avere figli.
Si stima che dal 30 al 50% delle donne con endometriosi soffra anche di infertilità. Inoltre, la prevalenza di endometriosi (circa il 10% nelle donne in età fertile) sale al 25-50% nelle donne con infertilità.
Cause di infertilità in caso di endometriosi
L’endometriosi e l’infertilità si presentano spesso insieme ma l’esatto meccanismo per cui le due condizioni si associno frequentemente non è ancora noto del tutto; infatti, non esiste una singola teoria che spieghi perché l’endometriosi sia causa di infertilità.
Tra le cause troviamo fattori genetici, fattori infiammatori a livello pelvico che possano influenzare la qualità dei gameti (ovociti), la motilità tubarica per il trasporto dell’embrione e alterazioni dell’endometrio che influiscono sul processo di annidamento dell’embrione nell’utero; anche il dolore durante i rapporti sessuali incide sulla fertilità, impattando negativamente sulla vita di coppia.
Anche la presenza di adenomiosi (presenza di tessuto endometriale atipico nel miometrio, il tessuto muscolare uterino) che è spesso associata all’endometriosi, impatta sulla fertilità: le evidenze della letteratura scientifica suggeriscono che la percentuale di prevalenza di adenomiosi è variabile tra il 20% e il 40% nei casi di aborti ricorrenti e circa il 35% è stato riportato in precedenti fallimenti di procreazione medicalmente assistita.
Come intervenire
La terapia medica o quella ormonale da sole non hanno effetti migliorativi sulla fertilità ma vengono utilizzate nell’ambito della procreazione medicalmente assistita (PMA).
La terapia chirurgica può però essere d’aiuto nell’ aumentare la fertilità soprattutto nelle donne con endometriomi (cisti ovariche) molto grandi.
Le linee guida più recenti redatte dall’ESHRE (European Society for Human Reproduction and Embrioloy) suggeriscono di utilizzare un indice di fertilità associata all’endometriosi (EFI) per indirizzare la paziente dopo chirurgia ad un percorso di concepimento spontaneo oppure uno di procreazione assistita.
Prima di accedere alle tecniche di riproduzione assistita non è raccomandato effettuare, di routine, una terapia chirurgica per le cisti ovariche di endometriosi perché non aumenta il tasso di nascite e anzi potrebbe avere un impatto negativo sulla riserva ovarica.
Anche per l’endometriosi profonda, l’indicazione chirurgica rimane basata sui sintomi e sulle preferenze della paziente e non con l’obiettivo di migliorarne la fertilità.
In presenza di endometriosi ovarica estesa, va considerata l’ipotesi di conservazione degli ovociti o di tessuto ovarico come tecnica per preservare la fertilità della donna, anche se non ci sono dati certi sul beneficio di questa tecnica.
Bibliografia
ESHRE guidelines: endometriosis, 2022 www.eshre.eu/guidelines
Macer ML, Taylor HS. Endometriosis and infertility: a review of the pathogenesis and treatment of endometriosis-associated infertility. Obstet Gynecol Clin North Am. 2012
Tanbo T, Fedorcsak P. Endometriosis-associated infertility: aspects of pathophysiological mechanisms and treatment options. Acta Obstet Gynecol Scand. 2017
Filip L, Duică F, Prădatu A, Crețoiu D, Suciu N, Crețoiu SM, Predescu DV, Varlas VN, Voinea SC. Endometriosis Associated Infertility: A Critical Review and Analysis on Etiopathogenesis and Therapeutic Approaches. Medicina (Kaunas). 2020
A chi rivolgersi
L’articolo è a cura della Dott.ssa Federica Brunetti, specialista in Ginecologia e Ostetricia, facente parte dell’équipe di CasaMedica per il dolore pelvico cronico:
- Dott.ssa Chiara Marra, specialista in Ginecologia e Ostetricia, coordinatrice dell’équipe
- Dott. Stefano Manodoro, Uroginecologo specializzato in disfunzioni del pavimento pelvico
- Dott.ssa Martina Sicuri, specialista in Ginecologia e Ostetricia