La Dott.ssa Irene Pozzebon, Dietista a CasaMedica, ci spiega perché i bambini dovrebbero sempre fare colazione.
La situazione in Italia
Nel territorio italiano, un trend in peggioramento rispetto agli anni precedenti:
- il 9% dei bambini non fa mai colazione
- il 21% fa colazione solo alcuni giorni
- il 36% consuma una colazione non adeguata
(indagine Okkio alla Salute 2019 e ZOOM8).
Le cause
La colazione viene saltata dai bambini per lo più per mancanza di tempo, fatica ad alzarsi (per sonno non sufficiente? sonno non adeguato?), una supposta mancanza di appetito, la credenza da parte dei genitori che lo spuntino di metà mattina sia sufficiente.
Spesso i bambini dicono di avere un po’ di nausea al mattino e non riescono a ingerire alimenti.
Un circolo vizioso
Saltare la colazione al mattino mette in moto nel bambino un circolo vizioso che comprende merende e pasti successivi scorretti dai punti di vista qualitativo e quantitativo.
Questi pasti scorretti sfociano in un eccessivo introito calorico poco nutriente, un “andare a letto molto pieno” e così ancora meno fame al risveglio.
Le conseguenze
Le conseguenze del saltare la colazione sono evidenti nella quotidianità del bambino.
Da una parte la mancanza di zuccheri, che sono la principale fonte energetica di muscoli e cervello, comporta un minor rendimento muscolare e bassa concentrazione, risultando in scarse performance motorie/sportive e scolastiche.
Dall’altra, la mancanza di energia introdotta con gli alimenti fa sì che il corpo utilizzi altre forme di energia che si trovano sotto forma di riserve nei muscoli; questo comporta un deterioramento della massa muscolare e un abbassamento della spesa energetica totale (metabolismo basale), risultando in un funzionamento dell’organismo “al risparmio”.
Inoltre, la mancanza di sazietà fornita da una colazione adeguata al mattino, porta ad avere maggior fame ai pasti successivi, dove tendenzialmente si mangerà di più e “meno bene”, quindi con alimenti altamente calorici e poco nutrienti e sazianti.
Studi scientifici che hanno confrontato il rischio di obesità e sovrappeso tra bambini che consumano e bambini che non consumano la colazione, affermano che il rischio è maggiore in quelli che non fanno colazione.
Strategie pratiche
Le strategie che possono essere messe in atto per incentivare il consumo quotidiano di una adeguata colazione tra i bambini sono:
- proporre una cena contenuta nelle porzioni, in cui siano presenti verdure, una porzione di cereali ed una piccola porzione di fonti proteiche (carne, pesce, uova, legumi, formaggi, affettati), non più grande della mano del bambino
- evitare di proporre spuntini dopo cena
- limitare il numero dei consumi al di fuori dei pasti principali e di due spuntini (la merenda della mattina a scuola e la merenda del pomeriggio)
- limitare a frequenze saltuarie i prodotti elevati in zuccheri e grassi saturi: succo di frutta (meglio frullare o spremere la frutta intera), yogurt alla frutta (meglio bianco e aggiungere frutta fresca), brioche e merendine confezionate (meglio pane integrale o fette biscottate farciti), cereali al cioccolato o glassati (meglio cereali semplici con meno di 10 grammi di zuccheri semplici ogni 100 g di alimento – importante la lettura delle etichette!)
- proporre colazioni facili da consumare, meglio se comprendono frutta fresca e/o secca: un frullato di latte intero e frutta con due biscotti semplici, un panino integrale farcito con un cucchiaino di miele e 2 noci, yogurt bianco intero con cereali e una spremuta di arancia, un bicchiere di latte intero con due fette biscottate con marmellata e un frutto.
A chi rivolgersi
L’articolo è a cura della Dott.ssa Irene Pozzebon, Dietista.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
Tel. 035 5297162 | info@casamedica.it
Fonti
Am J Clin Nutr. 2007 Oct;86(4):980-7. Breakfast glycemic index affects subsequent daily energy intake in free-living healthy children. Buyken AE, Trauner K, Günther AL, Kroke A, Remer T.
Crit Rev Food Sci Nutr. 2010 Feb;50(2):113-9. Systematic review demonstrating that breakfast consumption influences body weight outcomes in children and adolescents in Europe. Szajewska H, Ruszczynski M.
ZOOM8 Abitudini alimentari e stile di vita dei bambini della scuola primaria è tratta da: Censi L., D’Addesa D., Galeone D., Andreozzi S., Spinelli A., (a cura di), Studio ZOOM8: l’alimentazione e l’attività fisica dei bambini della scuola primaria, (Rapporti ISTISAN 12/42), Istituto Superiore di Sanità, ISSN 1123-3117.