La Dott.ssa Alessia Lovera ci spiega come viene valutato il pavimento pelvico durante la visita del Fisioterapista e come si svolge il successivo trattamento di riabilitazione.
Perché dovrei andare dal Fisioterapista se ho un problema o sospetto un problema legato alla sfera pelviperineale?
In linea generale si definiscono disfunzioni del pavimento pelvico tutte quelle alterazioni viscerali, posturali, muscoloscheletriche e tensive miofasciali e cicatriziali che portano a dolore, mancanza dell’espletamento di una o più funzionalità di quell’area o ad aree ad essa connesse.
Ad esempio, la visita dal Fisioterapista sarebbe utile in caso di:
- Incontinenza urinaria da sforzo, incontinenza urinaria da urgenza, incontinenza mista, urgenza minzionale
- Alterazione della motilità intestinale, stipsi, dissenteria, alvo alterno, incontinenza fecale
- Prolasso degli organi addominali o pelvici
- Post intervento (es.prostatectomia, annessiectomia, isterectomia, varicectomia, safenectomia o stripping, addominoplastica, interventi in LPS, interventi all’anca, ileo, sacro, addome…)
- Traumi o problemi posturali
- Turbe vascolari, emorroidi, varici
- Post parto (sia eutocico, sia dopo taglio cesareo), in gravidanza, se presente diastasi dei retti addominali, rilassamento addominale o ipotono del pavimento pelvico, ripresa dello sport post interventi chirurgici ad addome, pelvi, AAII, rachide in toto, o periodi di inattività e sedentarietà, in caso di aumento o calo ponderale o in previsione di calo ponderale (per prevenire squilibri posturali e ptosi degli organi addominali e pelvici)
- Dolore pelvico cronico, ipertono, vulvodinia, vestibolodinia, vaginismo, neuropatia del nervo pudendo
- Cistiti, candidosi, vaginiti recidivanti e ricorrenti
Come si svolge la visita dal Fisioterapista
La seduta di fisioterapia si basa su una visita preliminare in cui si raccolgono informazioni relative all’anamnesi prossima e remota del/della paziente; tutto per avere un quadro generale e specifico su quali cause abbiano portato alla creazione di una disfunzione a livello del pavimento pelvico, e su quali risorse il/la paziente possa contare per ritornare in salute.
Si prosegue quindi con l’esame obiettivo per valutare il pavimento pelvico, e posture/atteggiamenti posturali che confermano, influenzano, facilitano e mantengono eventuali disfunzioni a livello del pavimento pelvico e degli organi del bacino.
Grazie all’integrazione dell’anamnesi prossima e remota con l’esame obiettivo si imposta un piano riabilitativo ad personam; ovvero specifico per ciascun paziente in quel momento della propria vita, e volto al recupero della disfunzione nella globalità della persona.
Il trattamento
Il trattamento consta in diverse fasi:
- Trattamento con tecniche di terapia manuale fisioterapica ed osteopatica
- Esercizi terapeutici conoscitivi e di consapevolezza corporea, di rinforzo/rilassamento muscolare, esercizi respiratori, di recupero delle funzionalità perse e esercizi di riabilitazione neurologica/neurodinamica se necessario
- La fisioterapista spesso si avvale di terapie fisiche (TENS, ems, biofeedback, elettroporazione) e “attrezzi” (bacchette, sex toys, dilatatori) per garantire più sicurezza e miglior riuscita qualora ritenga necessario agire su più fronti o qualora il/la paziente riscontri specifiche difficoltà
- Autotrattamento al domicilio per aumentare la consapevolezza e garantire autonomia nella gestione di eventuali ricadute o cambiamenti, anche in futuro
Il lavoro d’équipe a CasaMedica
Integratori, cure farmacologiche e accorgimenti alimentari coadiuvano, rendono fertile e ricettivo il “terreno” per il trattamento manuale.
Inoltre riducono i tempi di ripresa e stabilizzano il miglioramento, mantenendo a medio-lungo termine quanto raggiunto con la riabilitazione.
Per questo motivo a CasaMedica la figura della fisioterapista si avvale di una équipe medica di specialisti (ostetrica, nutrizionista, urologo, ginecologo, andrologo, ortopedico, psicologo, psicoterapeuta e psichiatra, podologo, agopuntore) per ripristinare la salute del paziente nel miglior modo e tempo possibili.
La più grande conquista per un fisioterapista è riuscire a cambiare la percezione del proprio corpo in un paziente e avergli insegnato come gestire con le proprie risorse il ritorno alla salute.
A chi rivolgersi
L’articolo è a cura della Dott.ssa Alessia Lovera, Fisioterapista ed Osteopata Specializzata nella Riabilitazione del Pavimento Pelvico.
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