alimentazione
Nutrizione

Fattori nutrizionali nello sviluppo del feto e del bambino

Lo scopo di questa review sistematica è quello di educare il lettore sugli effetti della nutrizione del feto e del bambino nello sviluppo del cervello umano. Nei periodi pre-concezionale, gravidico e post-Natale fino ai primi anni del bambino, si pongono le basi per lo sviluppo di funzioni neurologiche che perdureranno nel corso della vita. Sono stati individuati 6 nutrienti che avrebbero un ruolo di spicco nello sviluppo cerebrale : folato, iodio, vitamina D, ferro, acido docosaesaenoico, colina.

La nutrizione della mamma copre un ruolo fondamentale per soddisfare i fabbisogni di lei stessa, del feto e del lattante (se si ha un allattamento al seno). La nutrizione è importante perfino prima del concepimento: è bene che tutte le donne in età fertile abbiano un buon corredo di nutrienti nell’eventualità di una gravidanza, che sia essa ricercata oppure no. Tra i nutrienti più studiati, acido folico e iodio risultano essere molto importanti per lo sviluppo neurologico nel periodo pre-concezionale; ugualmente, altri nutrienti appaiono avere importanti effetti, ed è pertanto auspicabile che le donne sessualmente attive facciano una valutazione sulla completezza delle loro abitudini alimentari cosicchè i livelli nutrizionali siano stabili ed ottimali.

Per quanto riguarda l’alimentazione della mamma durante il periodo di gravidanza, gli scienziati sono ormai concordi sul fatto che sia importante porre il focus non tanto sulla quantità quanto sulla qualità degli alimenti consumati. È questo il periodo dell’early programming, una fase in cui la dieta materna può influenzare in modo marcato la salute del figlio a lungo termine. Per quanto riguarda lo sviluppo neurologico, questa review sintetizza come maggiormente importanti la vitamina D (i livelli di vitamina D del feto sono direttamente correlati al consumo mTerno), il ferro (con un rischio maggiore di carenza le donne ipetese, fumatrici e con diabete gestazionale),  l’acido docoesaesanoico della serie omega-3 (una tipologia di grassi “buoni”), la colina (essenziale per la sintesi dei messaggeri nervosi).

Non da ultimo, il periodo post-Natale risulta essere altrettanto importante per lo sviluppo cerebrale, che proprio nei primi anni di vita ha il maggior accrescimento a livello plastico. I nutrienti ritenuti strategici in questa fase sono gli stessi considerati nel periodo gravidico, ed è pertanto consigliato iniziare il bambino a una dieta il più completa possibile fin dai primi alimenti complementari che andrebbero introdotti non prima dei 6 mesi.

In conclusione, gli scienziati sottolineano come assicurarsi sufficienti livelli dei citati nutrienti, in ciascuna delle fasi analizzate, permette un abbassamento notevole del rischio di sviluppare carenze nutrizionali che potrebbero compromettere lo sviluppo neurologico del bambino. Una alimentazione varia, in cui ci sia una frequente alternanza di alimenti, senza esclusione di interi gruppi alimentari, permette verosimilmente di soddisfare le richieste specifiche; supplementazionj ed integrazioni sono da considerarsi quando prescritte dal ginecologo e dal pediatra.

Ecco dove troviamo i nutrienti elencati in questa review (come si nota, il modo migliore per ottenerli tutti è consumare una dieta varia e completa che comprenda tutti i gruppi alimentari)

Folato – ortaggi a foglia verde, legumi, latticini, cereali integrali, uova, pollame 

Iodio – pesce, crostacei, molluschi, alghe, legumi, fragole, sale iodizzato

Vitamina D – pesce azzurro, salmone, fegato, tuorlo, funghi, alimenti fortificati come cereali e bevande vegetali

Ferro – carne rossa, ortaggi a foglia verde scuro, fegato, crostacei, legumi, frutta secca

Acido docoesaesanoico – pesce azzurro, tonno, salmone, uova di galline in libertà, carne di manzo nutrito ad erba, frutta secca e semi oleaginosi

Colina – uova, carne, fegato, arachidi, ortaggi a foglia verde

[fonte:Medscape]

 

Dr.ssa Irene Pozzebon, dietista.