Con il termine inconscio si intende l’insieme dei processi e delle attività mentali che non sono accessibili alla coscienza di un individuo. In modo più specifico l’inconscio rappresenta la dimensione psichica che racchiude pensieri, istinti, emozioni e in genere contenuti di cui noi non abbiamo consapevolezza e che non possiamo controllare razionalmente.
Freud, nelle sue teorizzazioni, riconobbe due diversi contenuti mentali inconsci: il preconscio (contenuti mentali che possono essere riportati alla coscienza con facilità spostando la propria attenzione) e l’inconscio vero e proprio (contenuti mentali inaccessibili e di conseguenza censurati; questi contenuti vengono rimossi e non posso no essere facilmente riportati alla coscienza). Freud si convinse dell’esistenza dell’inconscio attraverso due fondamentali prove cliniche: i sogni e le paraprassi. L’analisi dei sogni mostrò che un desiderio inconscio era solitamente alla base del sogni. Le paraprassi sono quei fenomeni come i lapsus, le azioni “accidentali”, le dimenticanze o le sostituzioni di nomi o parole. La nozione di “lapsus frodano” è oggi molto conosciuta nella nostra cultura e indica proprio la manifestazione involontaria dei pensieri o desideri inconsci della persona.
Tutti questi concetti sono molto importanti nelle psicoterapia ad orientamento psicodinamico poiché i sintomi e i comportamenti vengono considerati come riflessi di processi inconsci che difendono l’individuo da desideri e sentimenti rimossi.
Quello che emerge nel lavoro psicoterapeutico, attraverso ciò che il paziente esprime sia verbalmente che attraverso il linguaggio non verbale, rappresenta una serie di comunicazioni, simboliche e non, e di messaggi sulle parti più profonde della persona. L’esplorazione rispettosa e la lettura di questi elementi consente di costruire un dialogo, tra paziente e terapeuta, finalizzato a portare alla coscienza determinate emozioni vissute e a restituire significato a ciò che la persona prova, rendendola maggiormente consapevole di alcuni aspetti della propria personalità.
Dr.ssa Alessandra Guerrieri, psicologa e psicoterapeuta.