L’acido folico (o vitamina B9) è una molecola molto importante che normalmente introduciamo con la dieta attraverso verdure a foglia verde (spinaci, broccoli, asparagi, lattuga), legumi (fagioli, piselli), frutta (kiwi, fragole e arance), frutta secca, fegato e altre frattaglie, uova.
È indispensabile per la formazione dei globuli rossi e per la sintesi e riparazione del DNA all’interno di ogni cellula.
È stato dimostrato che la sua assunzione preconcezionale (almeno un mese prima del concepimento) e durante il primo trimestre di gravidanza riduca del 70% i difetti del tubo neurale. Per difetti del tubo neurale si intendono malformazioni riguardanti il sistema nervoso, come spina bifida, anencefalia e encefalocele.
Nonostante la forte evidenza di come una semplice vitamina possa ridurre importanti malformazioni, la sua assunzione non supera mai il 40% anche nelle gravidanze programmate. Questo dato deve far riflettere sia i medici che dovrebbero sensibilizzare le donne all’integrazione di acido folico durante il periodo di ricerca della gravidanza, che le donne stesse, ormai informate attraverso diversi canali su più fronti.
Dr.ssa Chiara Marra, ginecologa.